Il segreto pubblicitario che ti farà ottenere MOLTI più clienti

A te è mai capitato di visualizzare un prodotto online giusto una o due volte, per poi ritrovartelo da tutte le parti?

Cerchi un certo tipo di tosaerba o di trapano, e prima che te ne accorga tutte le pagine su internet vengono infestate per un’intera settimana, mostrandoti gli stessi annunci ovunque tu vada.

Questo viene chiamato “retargeting” ed è un peccato che venga utilizzato in modo così approssimativo. Perché non solo esiste un modo per farlo funzionare, ma se lo si usa correttamente, si riuscirà ad ottenere un ottimo ritorno sull’investimento.

Lascia che ti mostri come utilizzare questo strumento senza risultare fastidioso o sembrare uno stalker: 

Questo termine un po’ strano ti farà guadagnare…

A meno che tu non venda qualcosa come una barretta di cioccolato o una gomma da masticare, saprai già che solitamente i clienti non comprano da te in modo casuale.

C’è sempre un tempo di “riflessione”. Un periodo in cui i tuoi potenziali clienti valutano le opzioni a loro disposizione.

In altre parole, possiamo denominare questo periodo come “viaggio del cliente”.

Per darti un’idea più chiara, questo è il processo di base valido per la maggior parte dei prodotti/servizi:

1) Il potenziale cliente diventa consapevole di un problema o di una necessità.

2) Il potenziale cliente decide di fare qualcosa a riguardo.

3) Il potenziale cliente cerca possibili opzioni e soluzioni.

4) Il potenziale cliente sceglie una tra le tante opzioni e controlla diversi “fornitori”.

5) Il potenziale cliente compra da uno dei fornitori.

Abbastanza semplice, vero? 

Ma allora perchè dovresti preoccuparti di questo “viaggio del cliente”?

Beh, il prima riesci a mostrarti davanti ad un potenziale cliente… maggiori sono le probabilità di convertirlo in cliente e meno ti costa effettuare una vendita. È una soluzione vantaggiosa per tutti.

Se li trovi nella fase 5 del processo significa generalmente che gli piacciono fare acquisti basandosi principalmente sul prezzo. 

Di conseguenza, sei entrando tardi in gara.

Idealmente, dovresti raggiungerli nella fase 3, proprio quando iniziano a cercare soluzioni al loro problema e… BOOM, eccoti qua.

La buona notizia? Se il tuo marketing funziona nel modo giusto e stai seguendo i consigli di questo blog, ci sono già buone probabilità che ti trovino nella fase 3.

La brutta notizia? La capacità di attenzione media di un potenziale cliente è orrenda e le probabilità che si ricordino di te, dopo aver scrollato l’annuncio, sono altrettanto terribili.

E’ il momento di sistemare questa cosa.

Come risolvere il problema della bassa capacità di attenzione

Se qualcuno stesse pensando di acquistare il tuo prodotto/servizio e tu fossi l’unico fornitore in grado di rispondere ogni volta che avesse qualche domanda a riguardo… probabilmente saresti in grado di trasformarlo in cliente.

Il retargeting ti consente di fare quasi esattamente questo, ma in modo più strategico.

Invece di mostrare alle persone la stessa immagine e la stessa pubblicità a ripetizione, faremo qualcos’altro.

Mostreremo loro nuove informazioni e contenuti che non hanno mai visto prima. Magari registriamo tre, quattro, cinque video, ognuno dei quali evidenzia qualcosa di cruciale che il potenziale cliente deve sapere. Informazioni utili, che li aiutano davvero.

E poi eseguiamo il retargeting, mostrando nuove informazioni alle persone che hanno già visto i nostri annunci, in modo da aiutarle ancora prima che i soldi passino di mano.

Sfruttare l’istinto della reciprocità (a buon cuore)

Se qualcuno ti aiutasse in qualcosa senza chiederti niente in cambio… quale sarebbe la tua prima reazione? Nella maggior parte dei casi, emergono alcuni sospetti:

“Perché questa persona mi sta aiutando? Cosa sta cercando di ottenere?”

Ha perfettamente senso pensarlo. Ma una volta accertato che l’altro non ha intenzione di chiederti niente in cambio, soccombe un’altro pensiero:

“Questa persona mi ha fatto un favore. Ora gliene devo una”

Questo non significa che può chiamarti e chiederti di liberarlo di prigione. Non significa che andrai in giro a spostare gli scatoloni con lui quando farà il trasloco.

Ma c’è qualcosa nella tua mente che dice “Questa persona ha fatto qualcosa per noi. Se avremo la possibilità di aiutare, dovremmo ricambiare il favore”.

La reciprocità è insita nella nostra psiche. E possiamo usarla (in buona fede) anche quando facciamo marketing.

Il trucco è aiutare le persone, ma aiutandole davvero.

Pazzesco. Lo so.

Ma funziona. E rende il processo di vendita molto più semplice.

Se lo fai bene, non dovrai chiudere nessuno con strane forzature. Quando ti parleranno, avranno già un’alta stima per te! Perché eri lì per loro quando ne avevano più bisogno.

Parleremo più approfonditamente di questo principio in futuro. Per ora, prova a sperimentare il retargeting e pensa a come potresti implementarlo nella tua attività.

P.S. Se sei curioso di sapere come possiamo gestire tutta la parte di marketing nella tua pubblicità, contattaci qui. Se siamo adatti per lavorare insieme, darò personalmente un’occhiata alla tua azienda e al tuo marketing, elaborerò una strategia su ciò che farei diversamente e ne discuterò in modo approfondito con te durante una chiamata.