Umorismo: aiuta o distrugge un annuncio?

Tutti noi, almeno una volta nella vita, abbiamo visto uno spot pubblicitario che ci ha fatto ridere.

Ma la domanda è: l’umorismo aiuta veramente a fare più vendite, o rischia di rovinare l’annuncio?

In questo articolo scoprirai esattamente questo.

Partiamo col dire che dipende tutto da come sai usarlo.

Per avere almeno una possibilità che funzioni, bisogna sempre assicurarsi che la “battuta” sia apprezzata dalla maggioranza dei visualizzatori, il che non è per niente facile. 

E’ questo che rende rischioso il suo utilizzo, capisci?

Ma lasciando questo da parte, voglio concentrarmi più su un’altra cosa…

Qual è l’obiettivo principale di un annuncio?

Suppongo che la tua risposta sia:

“Beh, mi sembra abbastanza ovvio, voglio che comprino il mio prodotto/servizio”

Esattamente!

Per questo devi capire che l’elemento comico da solo non convincerà comunque i clienti ad acquistare…

Probabilmente sì, otterrai più attenzione e sarai forse in grado di trattenere le persone per più tempo, ma la maggior parte di essi si ricorderà quell’annuncio solo perché era divertente, e non per il prodotto in sé.

Quindi anche se riesci a farlo funzionare e fa effettivamente ridere, rimane comunque un azzardo.

Prendi per esempio questa pubblicità commerciale. E’ in inglese, ma sarà necessario vedere cosa succede: 

*Clicca qui per vederlo*

Come hai visto, è uno spot pubblicitario breve, di giusto 30 secondi. 

Ma in questi 30 secondi passiamo da un bagno ad una barca, e poi improvvisamente il ragazzo ha un maglione, e poi ha dei biglietti che escono da un ostrica, e poi ci sono dei diamanti, e poi è su un cavallo. 

Tutte queste cose succedono SOLO in 30 secondi. 

Non vedi quanto è confusionario? 

Sì, potrà anche essere divertente ciò che dice e ciò che fa, ma dopo averlo visto… vorresti effettivamente comprare quello di cui stava parlando?

La risposta è probabilmente no.

“Quindi cosa dovrei fare?”

E’ molto semplice. Limita l’essere intrattenente o divertente e concentrati invece sul vendere il prodotto, usando la regola del “WIIFM”. 

Non la conosci? Leggi quest’altro mio articolo (clicca qui) per capire di cosa si tratta.

Come abbiamo appena visto quindi, essere divertenti è molto difficile e non è neanche l’elemento che vende.

Ciò che realmente attrae è il tuo prodotto/servizio. 

Non c’è bisogno di complicare ulteriormente il processo di vendita. Basta parlare del problema che puoi risolvere con quello che offri e… venderlo!

Quindi, la prossima volta che crei una sponsorizzata, riconsidera bene prima di renderla uno scatch comico. Perché non è quello il suo scopo.

Ora, non riesci a capire se stai facendo questo errore anche tu o non hai capito bene come rimediare?

Contattaci qui e ci daremo un’occhiata insieme.